Minturno / Le tariffe Tari arrivano in consiglio comunale, FDI segnala criticità

Minturno – Le tariffe tari sono state inserite all’ordine del giorno del prossimo coniglio comunale, ma la gestione del servizio e la tariffazione della raccolta dei rifiuti sono oggetto di una dettagliata nota di Fratelli d’Italia che, tramite il suo segretario di Minturno Francesco Larocca segnala la presenza di diverse criticità. Tra l’altro la richiesta di risarcimento nei confronti della ditta del Prete di un risarcimento di 4 milioni di euro avanzato nei confronti del comune. Elementi che spingono Fdi a non votare la proposta di delibera. Di seguito il testo completo della nota.

“Martedì prossimo – si terrà il Consiglio Comunale, durante il quale verranno discusse – e sicuramente approvate dalla sola maggioranza – le nuove tariffe TARI per l’anno 2025.
Come Fratelli d’Italia – Minturno, riteniamo sia un dovere, nei confronti dei cittadini, ricordare alla coalizione che sostiene il Sindaco Gerardo Stefanelli gli impegni presi pubblicamente in campagna elettorale, impegni che oggi appaiono clamorosamente traditi.
In particolare: l’obiettivo del raggiungimento dell’80% di raccolta differenziata, il passaggio graduale alla “tariffazione puntuale” con l’introduzione di premi per i cittadini virtuosi, l’istituzione delle guardie ambientali e la creazione di un mini-ATO del Golfo per una gestione integrata e moderna del servizio.
Promesse rimaste solo su carta, mai trasformate in realtà.
Nonostante proclami e buoni propositi, l’amministrazione non ha concretizzato nemmeno l’ingresso nel mini-ATO. Un progetto abbandonato senza spiegazioni chiare. Si è parlato di burocrazia, difficoltà economiche, persino di divergenze politiche. Ma nessuna di queste giustificazioni è stata illustrata con la trasparenza dovuta ai cittadini.
Sul fronte della raccolta differenziata, il traguardo dichiarato dell’80% resta lontano.
E il tempo delle scuse è finito, in quanto i cittadini non chiedono continui confronti con il passato, ma esigono risultati oggi. Risultati che mancano, come dimostra il fatto che nessuna riduzione della tariffa è stata prevista, nonostante gli impegni pubblicamente assunti.
A questo quadro desolante va aggiunto che la ditta Del Prete, affidataria del servizio di raccolta, ha avviato un’azione nei confronti del Comune di Minturno, richiedendo un risarcimento di circa 4 milioni di euro. Una cifra enorme, che rischia di gravare interamente sul bilancio comunale e, quindi, sulle tasche dei cittadini.
Di fronte a tutto questo, noi di Fratelli d’Italia – Minturno abbiamo sempre chiesto di far pagare la TARI in base ai rifiuti effettivamente prodotti, non più solo in base ai metri quadrati dell’abitazione o al numero dei componenti del nucleo familiare.
Una riforma che, già applicata con successo in moltissimi Comuni italiani virtuosi, promuove merito e responsabilità ambientale: chi inquina di meno, paga di meno. Chi si impegna, viene premiato.
Purtroppo, come già accaduto in passato, siamo consapevoli che anche questa volta l’Amministrazione resterà sorda a ogni proposta costruttiva.
Una chiusura totale al confronto che dimostra, ancora una volta, che le promesse fatte agli elettori non erano altro che fumo negli occhi”.