GAETA – Il parcheggio dell’ex stazione ferroviaria di Gaeta che ricompare nelle sedi dei Tribunali, penali ed amministrativi, come un fantasma. Fu corretta e legittimata da un motivo di ordine e sicurezza pubblica la decisione del 23 ottobre 2023 del sindaco di Gaeta Cristian Leccese di riaprire una strada interna di collegamento alla sovrastante via Atratina che chiuse inopinatamente la “Gaeta Parking srl”, la società proprietaria di una porzione del parcheggio nell’area dell’ex stazione ferroviaria.
A sentenziarlo ora è Il Tar del Lazio che ha censurato apertamente l’unilaterale decisione del privato. Ci fu un’autentica rivolta dei cittadini residenti e di attività commerciali della zona e, sollecitato ad intervenire per paventati e fondati problemi di ordine e sicurezza pubblica, il sindaco Leccese riaprì con un’ordinanza quel ‘budello’ chiuso in maniera unilaterale dalla “Gaeta Parking srl”. Ne seguì un inevitabile ricorso al Tar da parte del privato adducendo presunti danni di natura economica. A legittimare l’operato del comune fu un verbale del commissariato di Polizia di Gaeta dopo una specifica richiesta di intervento da parte degli stessi cittadini che, riuniti in un comitato presieduto dal professor Damiano Di Ciaccio, arrivarono ad una conclusione condivisa dagli agenti interventi: la chiusura della strada interna all’ex piazzale della stazione, che collega via del Piano e via Atratina con via Mazzini, corso Cavour e corso Garibaldi, poteva effettivamente avere impatto sull’incolumità pubblica poiché non era possibile l’accesso nè il transito di mezzi di soccorso e di servizio.
Nelle sue memorie difensive la pensò diversamente la “Gaeta Parking srl” secondo la quale quella non sarebbe stata una situazione di assoluta eccezionalità, si poteva trovare una soluzione ordinaria anziché procedere con l’ordinanza urgente del sindaco Leccese, mancava la prova dell’uso pubblico di quella strada e il Comune si era limitato “ad affermare che la chiusura della viabilità, presunta pubblica, costituirebbe un forte pregiudizio per le esigenze della pubblica incolumità, senza tuttavia illustrare tale assunto”.
A soccorrere ora l’operato del comune è lo stesso Tar secondo il quale il pericolo pubblico c’era eccome e ad accertarlo era stata la squadra volante del locale commissariato, tra i primi, dopo le sollecitazioni degli inferociti cittadini, ad effettuare un sopralluogo il 22 ottobre 2023: “L’opera posta in essere, di fatto, chiude una porzione di strada aperta al traffico e impedisce l’accesso breve da via del Piano all’incrocio tra via Mazzini e via Papa Giovanni XIII” e, pertanto, “il traffico veicolare in transito su via del Piano, qualora dovesse raggiungere via Mazzini, sarebbe obbligato ad una deviazione di oltre un chilometro e mezzo percorrendo via Bachelet, corso Italia, via Giovanni XXIII e fronte dei cento metri sufficienti in precedenza”.
I giudici amministrativi, respingendo il ricordo della “Gaeta parking”, si sono espressi, inoltre, sulla qualifica di strada pubblica, contestata dalla società ricorrente: “Spettava al privato, titolare della concessione del parcheggio, provare che la stradina non fosse più pubblica e non il contratto a carico dell’ente. La deviazione imposta dai lavori della Gaeta Parking comportava un percorso aggiuntivo di oltre un chilometro e mezzo per tutti, anziché i cento metri sufficienti per compiere lo stesso percorso. Questo confronto è alla base del riconoscimento della lesione della pubblica incolumità commessa, seppure per poche ore, dalla società e tali da richiedere l’intervento urgente dell’amministrazione comunale”.
Questo importante pronunciamento del Tar ha riproposto come sia siano sfilacciati i rapporti tra il comune e la Gaeta Parking” che, presieduta dall’ex amministratore unico della fallita Formia servizi spa, Massimo Vernetti, ha chiesto di recedere dal contratto con il disciolto Consorzio di sviluppo industriale per realizzare nell’area in concessione nel piazzale dell’ex stazione ferroviaria un parcheggio multipiano attraverso un progetto di finanza. Di questo passo indietro è a conoscenza il presidente del Consorzio Industriale del Lazio Raffaele Trequattrini che in una recente dichiarazione ha confermato l’esistenza di una “strategy exit” perché la Gaeta Parking, promotrice di una milionaria richiesta di risarcimento danni, esca di scena ed il Consorzio industriale (ed il comune di Gaeta) torni nella disponibilità dello strategico parcheggio dell’ex stazione”.