Cassino / Operaio di Colfelice assolto dal reato di maltrattamenti in famiglia

CASSINO – Il fatto non sussiste. Con questa formula il giudice monocratico del Tribunale di Cassino Marco Gioia, recependo l’analoga richiesta avanzata dalla Procura, ha assolto un operaio di 55 anni di Colfelice dall’accusa di maltrattamenti in famiglia. Secondo la ricostruzione accusatoria del sostituto procuratore Alfredo Mattei l’uomo dal 2018 all’aprile 2021 avrebbe maltrattato, a più riprese, l’ex moglie di 54 anni nell’ultimo periodo della burrascosa convivenza e, nello specifico, di aver posto in essere quotidianamente aggressioni fisiche e verbali nei confronti della stessa donna.

In più di un’occasione l’operaio era stato accusato di aver tentato di investirla con la propria autovettura mentre, in un altro episodio, risalente al 2019, avrebbe tentato di aggredirla con un’accetta nell’intento di colpirla al collo. L’aggressione non conobbe un epilogo più grave solo grazie al provvidenziale intervento della coppia. Il giudice Gioia lunedì ha assolto il 55enne accogliendo completamente le conclusioni del legale difensore Mauro Marsella perché, all’esito dell’istruttoria, è emerso come le condotte contestate all’uomo non fossero abituali e ripetute nel tempo ma sporadiche e occasionali, tali da non integrare l’ipotesi di reato dei maltrattamenti in famiglia.