APRILIA – È scattata all’alba di oggi, giovedì 10 aprile, una vasta operazione dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, impegnati in una serie di perquisizioni e controlli mirati in più zone della città. L’intervento, tuttora in corso, arriva dopo settimane di episodi criminali che hanno destato forte allarme tra i residenti e le istituzioni locali.
I militari hanno presidiato in particolare il quartiere Toscanini, concentrandosi su via Belgio, già teatro di numerosi episodi inquietanti. Proprio qui, negli ultimi giorni, si sono registrate almeno tre sparatorie, tra cui quella dello scorso 31 marzo, quando furono esplosi dieci colpi di pistola da un’auto in corsa. Anche la zona del cosiddetto “Colosseo”, tra via Mascagni e via Aldo Moro, è stata oggetto di controlli approfonditi. Qui, lo scorso 7 marzo, era stato rinvenuto un ordigno artigianale contenente circa mezzo chilo di polvere nera, a pochi passi dalle abitazioni.
Attenzione alta anche su via Lazio, dove lo scorso 5 marzo due carabinieri fuori servizio furono feriti in un agguato a colpi di pistola. La stessa strada è tornata sotto i riflettori con ulteriori controlli e perquisizioni a tappeto. Sul posto sono intervenuti, oltre ai militari dell’Arma, anche gli agenti della Polizia Locale, impegnati nella gestione della viabilità, soprattutto lungo l’Appia.
L’operazione di oggi si inserisce in un contesto di crescente tensione. Nelle ultime settimane Aprilia è stata scossa da un’escalation criminale senza precedenti: colpi d’arma da fuoco contro abitazioni e veicoli, ritrovamenti di ordigni, intimidazioni che sembrano riconducibili a una guerra tra gruppi rivali. Non si esclude che alcuni di questi episodi siano legati a regolamenti di conti interni alla malavita locale.
L’obiettivo delle forze dell’ordine è chiaro: ripristinare un clima di sicurezza in città e inviare un messaggio forte e deciso contro ogni forma di criminalità organizzata. Il riserbo sulle indagini è massimo, ma non si escludono arresti nelle prossime ore. Intanto, i cittadini assistono con apprensione allo spiegamento di forze, nella speranza che la normalità possa tornare presto nei quartieri colpiti dalla violenza.