Formia / Seven Up, da discoteca a scuola di danza

FORMIA – L’area del Seven Up potrebbe presto diventare una scuola di danza grazie ad un progetto approvato dal comune di Formia per 10 milioni di euro. L’edificio, adibito a discoteca fino al 1985, è rimasto fermo a seguito ad una esplosione, i cui contorni non sono mai stati chiariti, fino agli inizi degli anni 2000, quando fu acquistato dalla terza amministrazione di Sandro Bartolomeo.
Da allora più niente, se non notizie frastagliate circa l’assegnazione a sede di parco naturale o centro di prevenzione per i disturbi derivanti dalla dipendenza da alcol. Tutto è rimasto però sulla carta per 25 anni al punto che la Regione ha richiesto indietro il finanziamento che aveva erogato. “Venerdì – ha spiegato il sindaco di Formia Gianluca Taddeo – la Giunta ha approvato un ambizioso piano di riqualificazione per il riuso di aree dismesse, per la presentazione della candidatura del Comune di Formia all’avviso di finanziamento emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Una ampia idea progettuale, dell’importo complessivo di 10 milioni di euro, che prevede il completo recupero di due siti importanti della città: l’ex discoteca Seven Up a Gianola per la quale è previsto l’abbattimento e la ricostruzione di un edificio da adibire ad accademia di danza e di musica; il recupero dell’area dell’ex GIL a S. Janni con abbattimento e ricostruzione di un ostello per la gioventù”. A legare le due strutture sarà una pista ciclopedonale, proseguimento della pista che è in via di realizzazione  sul lungomare città di Ferrara”. La discoteca Seven Up è stata probabilmente durante i primi anni ottanta la più grande discoteca d’Europa. Ha ospitato i più famosi dj dell’epoca ed artisti di fama mondiale quali Ray Charles e Grace Jones.
Molti residenti ricordano ancora le esibizioni di Raffaella Carrà e del pianista e compositore statunitense Stephen Shlacks ed altri ancora. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dal pentito Carmine Schiavone la discoteca era diventata luogo di interesse della camorra e questo potrebbe spiegare anche la fine improvvisa della struttura durante la quale perirono due persone.