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Aprilia / Ancora nessuna decisione dal Governo: slitta lo scioglimento per mafia, cresce l’incertezza a due mesi dal voto

APRILIA – La città resta in sospeso. Il Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi a Roma, non ha affrontato la questione dello scioglimento del Comune di Aprilia per presunte infiltrazioni mafiose, rinviando ogni decisione al prossimo incontro. Un rinvio pesante, che getta ancora più ombre sul futuro dell’amministrazione comunale di piazza Roma, già al centro di polemiche e tensioni politiche.

Durante la seduta, durata appena mezz’ora, il Governo Meloni si è limitato a esaminare il decreto legge sulla sicurezza, con i correttivi richiesti dal Quirinale, lasciando in stand-by il dossier Aprilia e quello di altri Comuni italiani a rischio scioglimento. Lo scenario più probabile, a questo punto, è che la decisione venga assunta entro il 10 aprile, ma la situazione resta in evoluzione.

Intanto, la città vive un clima di incertezza crescente, a poche settimane dalle Elezioni Amministrative previste per il 25 e 26 maggio. Una condizione che complica ogni passo, dalla formazione delle liste alla scelta dei candidati sindaco e consiglieri, con i partiti locali in evidente difficoltà organizzativa e strategica.

Anche sul fronte istituzionale la tensione è palpabile. Gli uffici amministrativi, come da norma, hanno già attivato l’Ufficio elettorale in vista della tornata elettorale – che prevede l’eventuale ballottaggio l’8 e 9 giugno – ma tutto resta subordinato alla decisione finale dell’esecutivo. Una scelta che potrebbe arrivare a ridosso della scadenza per la presentazione delle liste, prevista per fine aprile, lasciando poco margine di manovra.

La cittadinanza, frastornata, attende chiarezza. In ballo non c’è solo il futuro politico della città, ma anche la credibilità delle istituzioni locali in un momento delicato, segnato dall’ombra delle infiltrazioni e dalla necessità di restituire fiducia e trasparenza alla comunità.

La nota dell’Associazione contro le illegalità e le Mafie “Antonino Caponnetto”

L’Associazione contro le illegalità e le Mafie “Antonino Caponnetto” esprime con la massima fermezza la propria profonda preoccupazione e il più vivo disappunto di fronte alla perdurante e inspiegabile inerzia istituzionale riguardo alla gravissima situazione politica che affligge il Comune di Aprilia. In particolare, si lamenta, la mancata decisione di procedere all’immediato scioglimento dell’Amministrazione comunale per gravi irregolarità e in presenza di reati contestati che spaziano nella criminalità anche organizzata, questo rappresentano segnali allarmanti e inaccettabili.

Questa omissione sta veicolando un messaggio estremamente pericoloso e deleterio: si sta tacitamente suggerendo che, in determinate circostanze, una classe dirigente inadeguata e inquisita possa essere considerata un male necessario, se non addirittura indispensabile, per contenere la violenza e convivere con la criminalità organizzata. Tale prospettiva costituisce una gravissima sconfitta per lo Stato, per i principi di legalità e democrazia che dovrebbero essere i pilastri del nostro ordinamento, e un oltraggio alla memoria di Antonino Caponnetto e di tutti coloro che hanno lottato e lottano contro le mafie.

È inaccettabile e profondamente lesivo per la coscienza civile anche solo ipotizzare che fenomeni criminali di una gravità inaudita come sparatorie, furti, estorsioni, attentati dinamitardi e altre forme di criminalità organizzata possano essere ” possano essere lasciate indisturbate di agire per mancati tempestivi interventi repressivi. Questa logica perversa non solo legittima l’operato delle mafie, ma mina alle fondamenta la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e nel primato della legge.

La mancata assunzione di una decisione ferma e risoluta, quale lo scioglimento del Comune di Aprilia, rischia di minare irrimediabilmente la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni democratiche e di legittimare, seppur implicitamente, un sistema di potere basato sulla connivenza e sulla collusione, terreno fertile per la proliferazione delle mafie.

Pertanto, l’Associazione “Antonino Caponnetto” chiede con forza e urgenza alle autorità competenti di procedere senza ulteriori indugi allo scioglimento del Comune di Aprilia prima del turno elettorale alle porte Contestualmente, riteniamo imprescindibile la nomina di una commissione straordinaria che, oltre a gestire la fase transitoria, avvii un serio e concreto percorso di risanamento e di ripristino della legalità, coinvolgendo attivamente e in maniera strutturale le Associazioni Antimafia che da anni operano sul territorio con competenza e dedizione, portando la voce dei cittadini onesti e la profonda conoscenza delle dinamiche criminali locali.

Non possiamo permettere che l’inerzia e l’omissione diventino complici silenziose di un sistema che mina la democrazia e la dignità dei cittadini di Aprilia.