
CASSINO – Controlli a tappeto sulle affissioni abusive, dopo l’episodio del consigliere comunale che è stato beccato dai carabinieri mentre attaccava manifesti senza autorizzazioni. La polizia municipale di Cassino, infatti, sta svolgendo controlli mirati volti a stanare eventuali illecità. Sull’argomento interviene l’assessore alla polizia locale Igor Fonte, che tiene a precisare “ancora una volta, se necessario, che ogni cittadino è libero di esprimere la propria opinione nel modo che ritiene più opportuno ma pur sempre nel rispetto della legge”.
“La libertà di opinione – spiega – è un diritto che va tutelato assolutamente al pari del rispetto della normativa che regolamenta l’affissione dei manifesti in conformità a quanto previsto dall’articolo 663 del codice penale. Un articolo che, non per far polemica con chi si intende di affissioni abusivi o perché ne è responsabile o perché le commissiona, prevede sanzioni per chi affigge manifesti fuori dagli spazi consentiti. Questo solo per dare una giusta e corretta informazione ai cittadini.
La Polizia Locale, quindi, nel pieno rispetto delle sue mansioni non fa altro che multare tutti quei manifesti non autorizzati e affissi al di fuori degli spazi consentiti, indipendentemente dal contenuto del manifesto stesso. La legalità è un valore assoluto che non appartiene a nessuna corrente o ideologia politica, ma che è propria di tutti quei cittadini che civilmente rispettano la legge. Chi rappresenta i cittadini nelle sede istituzionali, o ambisce a farlo, dovrebbe essere portatore e promotore della legalità e del rispetto della legge, evitando di farne, in maniera opportunistica, una mera bandiera da sventolare a proprio piacimento.
Ad esempio è strano che quelli stessi politici che in campagna elettorale dicono di volere una città pulita poi, magari, sono i primi ad imbrattarla con manifesti abusivi ed anonimi. Ma detto questo, sempre per non far polemica sterile, quel che tengo a ribadire è che la Polizia Locale sta portando avanti un’azione di contrasto alle affissioni abusive. Tanto è vero che diverse sono state le sanzioni elevate ed i manifesti rimossi e non di certo solo quelli anonimi e politicizzati.
Sono stati rimossi manifesti affissi abusivamente che reclamizzavano eventi, o attività commerciali, o manifestazioni con conseguente sanzione per i trasgressori. Un’unica differenza tra le due situazioni: nel caso di quelli politicizzati, essendo anonimi, il trasgressore non è stato sanzionato, mentre nel caso dei manifesti che come prevede la legge devono avere la matrice di richiamo i trasgressori hanno ricevuto la sanzione amministrativa.
Un controllo che la Polizia Locale svolge durante tutti i giorni della settimana e che continuerà a portare avanti anche in futuro, per contrastare ogni forma di abusivismo tra cui rientra, ovviamente, anche l’affissione dei manifesti al di fuori degli spazi previsti”.
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