TERRACINA – Lo storico stabilimento balneare “Il Sombrero” di Terracina dovrà sgomberare. Il Comune ha infatti firmato un’ordinanza che impone la liberazione immediata di circa 2.500 metri quadrati di spiaggia lungo Viale Circe, occupati senza titolo. Il provvedimento, sottoscritto dal dirigente Michele Orlando, fissa come termine ultimo il 20 maggio 2025: in caso di mancata ottemperanza, scatterà la rimozione forzosa con addebito delle spese al concessionario decaduto.
La vicenda nasce nel dicembre 2022, quando l’amministrazione comunale aveva dichiarato la decadenza della concessione demaniale TE-067, intestata a Ivano Perroni, storico gestore del lido. Perroni aveva tentato di opporsi, prima davanti al Tar del Lazio e poi al Consiglio di Stato, ma entrambi i gradi di giudizio hanno confermato la correttezza dell’operato comunale.
Dopo la decisione definitiva del Consiglio di Stato, arrivata a marzo 2025, l’amministrazione ha avviato le procedure per la restituzione dell’area al demanio marittimo. Secondo quanto riportato nell’ordinanza, Perroni dovrà provvedere non solo allo sgombero ma anche al ripristino dello stato originario, rimuovendo a proprie spese tutti i manufatti, le attrezzature, le insegne e gli arredi.
L’atto richiama le disposizioni del Codice della Navigazione e prevede che, in caso di inadempienza, sarà il Comune a intervenire, procedendo allo sgombero forzato e alla distruzione degli arredi non reclamati entro 30 giorni. Nessun rimborso sarà riconosciuto per le opere realizzate o le spese sostenute.
“Il Sombrero” era da anni uno dei lidi più noti della città, non solo per i servizi balneari ma anche per il suo bar-ristorante in muratura, frequentato da generazioni di terracinesi e turisti. Con questa ordinanza, si chiude un capitolo importante della storia estiva di Terracina.
Il provvedimento è stato notificato anche alla Capitaneria di Porto, alla Polizia Locale, al Settore Edilizia e all’Agenzia del Demanio, per tutti gli adempimenti necessari.
Resta ora da vedere se il concessionario adempirà spontaneamente o se si renderà necessario l’intervento coattivo. Ma il destino de “Il Sombrero”, ormai, sembra segnato.