ITRI / Elezioni comunali 2025, liste e candidati

ITRI – L’unico comune della provincia di Latina chiamato alle urne il 25 ed il 26 maggio prossimi sarà quello di Itri. Il voto concluderà, dopo un anno, un lungo e complicato commissariamento Prefettizio, il terzo consecutivo, iniziato il 24 marzo 2024, in occasione della mancata approvazione dell’allora bilancio di previsione. Quella che terminerà tra un mese si preannuncia un’altrettanto impegnativa campagna elettorale in occasione della quale le forze politiche dovranno dimostrare di essere pronte e, soprattutto, competitive a gestire il comune dopo i fallimenti plateali manifestati con la conclusione anticipata dei mandati amministrativi dei sindaco Giuseppe De Santis (2015), Antonio Fargiorgio (2021) e Giovanni Agresti (2024).

L’AVVOCATO ANTONIO FARGIORGIO TOCCA FERRO

L’interessato fa gli spergiuri ma l’avvocato Antonio Fargiorgio pensa di riprendere il discorso interrotto nell’inverno 2021, a causa di un golpe interno dell’allora alleato Forza Italia, a pochi mesi soltanto dal ritorno naturale alle urne. Fargiorgio, poi, non lo dice per scaramanzia ma pensa e vuole essere il candidato espressione del centro sinistra e del mondo cattolico a riconquistare, dopo anni, un comune sul territorio del sud pontino. Per farlo ha modificato il nome della sua storica civica “Itri Domani” sostituendolo quello di cinque anni fa di“Itri Facciamo Domani” . Hanno deciso di aderirvi le principali articolazioni del fronte progressista – Partito Democratico, Italia Viva, Azione e Alleanza Verdi e sinistra – tranne che il Movimento Cinque Stelle che persegue la sua ortodossia , nonostante lo faccia con la civica “Un’Altra Itri”, con il candidato sindaco Osvaldo Agresti. Lo schieramento di Fargiorgio, rispetto a quello passato, nonostante qualche perdita (l’avvocato Tiziana Ialongo, la fioglia dell’ex sindaco ed apprezzato presidente dell’ente Parco regionale dei Monti Aurunci Giovanni) , appare essere politicamente più stabile e solido. Grazie all’accordo con le segrerie provinciali e regionali, il Pd itrano candida la sua segretaria Paola Ruggieri, il suo “vice” Stefano Manzo ed un giovane di belle speranze come Giovanni Saccoccio. Azione di Calenda punta sulla sua responsabile locale e ex componente del movimento giovanile nazionale l’ingegner Maria Chiara Soprano ma a fare la differenza elettorale a favore “Itri Domani” potrebbe essere la sua data ossatura. Qualche nome in possesso di un pesante portafoglio elettorale personale: l’ex presidente del consiglio Pietro Di Mascolo, gli ex assessori Vittoria Maggiarra e Luca Iudicone ed il presidente della potente azienda agro faunistica “Fra Diavolo” Silverio Sinapi. Il candidato Fargiorgio ha ammesso come il 16° ed ultimo candidato al consiglio sia stato l’ex assessore alla cultura della Giunta Agresti e cognato dell’assessora regionale di Fratelli d’Italia, Elena Palazzo, il professor Salvatore Mazziotti. Per concretizzare quest’opera di persuasione l’avvocato Fargiorgio è dovuto andare a Roma e definire l’accordo politico elettorale con il consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Claudio Marotta e l’ex parlamentare europeo e ora assessore alla cultura del comune di Roma Massimiliano Smeriglio Se l’innesto di Mazziotti, in caso di elezione di Fargiorgio, si tradurrebbe nella nomina ad assessore alla cultura, “Itri Domani” si arricchisce delle candidature al consiglio comunale di Arianna, Martina e Nadia La Rocca, di Francesco Paolo Notarianni, di Mattia Punzo, di Maria Civita Saccoccio e di Rino Soprano

ANDREA DI BIASE, CENTRO DESTRA E NON SOLO

Non è corretto definirmi il candidato del solo centro destra – ha commentato il candidato sindaco della lista “Itri 2035 Andrea Di Biase – perché al mio progetto hanno deciso di aderire espressione della società civile o candidati che culturalmente ed ideologicamente arrivano da altri ambiti diversi al nostro”

Quella del 52enne dirigente dell’area tecnica dell’ente Parco Riviera d’Ulisse è sottolineatura importante e doverosa, anche se la formazione di cui è l’aspirante primo cittadino monopolizzata dal suo partito, Forza Italia, e per tre quarti dai candidati indicati da Fratelli d’Italia. Sono sei, tutti nella rigorosa orbita dell’assessora regionale all’ambiente. turismo e sport Elena Palazzo: l’ex presidente del consiglio comunale ed ex assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Ciccone, il neo coordinatore cittadino di Fdi Simone Di Mascolo, l’ex delegata Alessia Mancini e, in più, Enzo Agresti e Michele Di Vozzo

Forza Italia ha deciso di fare affidamento su un poker di candidati potenzialmente eleggibili: la coordinatrice comunale Donatella Del Bove e l’ex assessore ai Lavori Pubblici Serena Ciccarelli, affiancate da Enzo Mancini (con remote simpatie per il M5S) e Massimo Pelliccia.

La Lega misteriosamente non candida, dopo alcuni tentennamenti personali, il coordinatore cittadino Raffaele Mancini, lo stesso che la scorsa settimana aveva capeggiato la delegazione aurunca del ‘carroccio’ giunta a Latina per chiedere alla deputata pontina Giovanna Miele di convincere (inutilmente) Antonio Gelfù a ritirare la sua candidatura per la lista “Insieme per Itri”. La Lega ha deciso di puntare sul tandem formato dal consigliere comunale uscente Mario Di Mattia e da Silvia Speziale, quest’ultima con antiche simpatie pentastellate.

L’architetto Di Biase da settimane è categorico su un elemento politica. Nella sua lista c’è dell’altro oltre al centro destra. E in effetti è così verificando la carta d’identità politica degli altri candidati. Francesco Bedendo, in consiglio per pochi mesi prima dello scioglimento lo scorso anno, arriva da Italia Viva: la professoressa progressista Paola Soscia è stata vice sindaco ed assessore alla cultura del sindaco Antonio Fargiorgio mentre arriva dalla società civile Maria Cardogna – suo papà Cladio è stato più volte consigliere comunale e provinciale della Pdl – e Giorgio Zuena.

Quest’ultimo, in effetti, è stato l’ultimo arrivo, last minute, operato – si dice – con i buoni uffici del coordinatore regionale di Forza Italia, il Senatore Cladio Fazzone. Riguarda Giorgio Zuena che, apprezzato infermiere professionale presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia, è legato da vincoli parentali con Antonio Ruggieri, l’ex assessore al bilancio altro non è che il nipote dell’ex sindaco Giovanni Agresti. Insomma il vento è cambiato prima della presentazione entro le ore 12 di sabato 27 aprile delle varie candidature e ha investito lo stesso ex assessore Ruggieri che, impegnato inizialmente a sostenere Gelfù, potrebbe ora tornare a sedere in Giunta naturalmente in caso di elezione a sindaco di Andrea Di Biase. Se ciò avverrà o meno attraverso un accordo politico con l’ex sindaco Agresti lo diranno la campagna elettorale appena iniziata ed il voto in programma tra un mese esatto.

ANTONIO GELFU’: “IO RITIRATO? UNA MALDESTRA FAKE”

L’imprenditore del legno quando ha saputo del tentativo dei vertici locali di Forza Italia di svuotare la sua lista “Insieme per Itri”- ha giocato anch’egli al rialzo facendo credere che davvero la componente dell’0ex sindaco Agresti l’avesse mollato. E’ stato un tentativo andato in porto a metà in quanto l’ex delegata Gabriella Dragonetti ha sottoscritto la lista di Gelfù presentata nel pomeriggio dal capolista e esponente di Noi Moderati per l’Italia, l’avvocato Giuseppe.

Che dire? Hanno provato in tutti i modi a fermarmi – ha commentato Gelfù – ma non ci sono riuscito. Se ho avuto o meno ragione ad essere della partita lo capiremo la sera del 26 maggio prossimo. La differenza tra me e gli altri candidati sindaco? Sono sereno e consapevole di poter essere considerata una novità da parte di un’opinione pubblica stanca di vedere un comune fermo e commissariato per tre volte in dieci anni.”

Gelfù naturalmente punta sul voto di opinione e su alcune individualità in lizza per il consiglio comunale. Tra queste il funzionario comunale Pasquale Manzo (e se fosse lui il candidato consigliere comunale del consigliere regionale di Fdi Enrico Tiero?), Giovanni Galardo (è il candidato ufficiale del sindaco di Sperlonga della Lega e due volte presidente della Provincia) , Piergiorgio Assaiante ed Emilia Soscia. La lista di “Insieme per Itri” viene completata da Maurizio Vidoni, Michele Notarianni, Salvatore Papa, Giovanni Lucariello, Miriam Papa, Maria Giuseppe detta Giuseppina Masella, Silvia Mancini, Margherita detta Marga Turco, Annaria Suprano e Paola Tuccinardi

OSVALDO AGRESTI, CERCASI RICONFEMA

Il compito più arduo per inseguire il terzo mandato consiliare è quello che attende Osvaldo Agresti che, primo consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle eletto nella provincia nel lontano 2016, è ora è il candidato sindaco della lista civico-progressista “Un’Altra Itri”. Agresti avrebbe potuto sostenere qualsiasi candidato del Pd ma nel momento in cui ha capito che avrebbe dovuto appoggiare Fargiorgio – “non spreco il mio tempo per rispondere a chi non lo merita” ha fatto sapere l’interessato – ha optato per una pericolosissima e insidiosa corsa solitaria. Agresti lo fa con una lista formata da 12 candidati – Alfredo Loso, Nadia Soscia, Davide Fierro, Nadia Antonietta Pacifici, Marco Tuccinardi, Marina Ruggieri, Pietro Buccilli, Oksana Bashyrova, Simone Prattico, Ida Pecorone, Claudio Ruggieri e Francesco Paolo Ciano – ed un successo politico sarà la conquista del quorum per riapprodare nel consiglio comunale di Itri.

Agresti ha deciso di fare ricorso all’autoironia per spiegare la sua corsa: “E’ vero sono il solito“rompiballe”, quello che non capisce la politica, quello che non ha fatto nessun salto da una parte all’altra, che non ha dietro nessuno ma a fianco tanta brava gente e che cerca di dare una alternativa reale ad un paese vittima di sé stesso – ha commentato Agresti ricorrendo all’autoironia – Non sono simpatico a tutti, ma come potrei esserlo? Dire la verità, non è popolare, però sono quello che vi ha permesso , per un decennio di sapere cosa succede nel Palazzo, sono quello che ha fermato, dall’opposizione, decine di nefandezze, l’unico che si oppone e si è sempre opposto, nei fatti e non in chiacchiere, alla delocalizzazione della scuola in zona ad alto rischio idrogeologico, sono l’unico che, anche quando impopolare, ho cercato di difendere i diritti della gente. Sento parlare di voto utile, sono d’accordo, ma è utile se dato a chi vi ha già massacrato? È utile se i personaggi son sempre gli stessi che hanno già preso in giro i miei concittadini”.

Riepilogando, alle amministrative di Itri i candidati sindaco saranno quattro ed in lizza per 16 posti da consigliere comunale ci sono 60 candidati tondi tondi. Poteva essere 61ma l’ex sindaco ed ex assessore Giuseppe De Santis ha deciso di prolungare sino al 3 maggio la sua vacanza negli Stati Uniti, ospite della sorella. “A tornare? Non ci penso proprio. In queste ore sto sostituendo il presidente Trump”. E la first lady Melania. Mica poco…