ITRI “Interdetta di fronte alle vostre parole”. Che la miglior difesa a volte sia l’attacco lo pensa la consigliera e assessora regionale all’ambiente Elena Palazzo (Fratelli d’Italia) dopo aver appreso dai social del contenuto di un duro documento del comitato “Alluvionati Giovenco Campiglioni” istituito dopo la terribile ondata di maltempo abbattutasi a Itri nella notte tra il 3 ed il 4 novembre 2021 quando una pericolosissima frana alluvionale “ha comportato tanti problemi per circa 200 dei vostri concittadini che, ancora a distanza di anni, restano senza un tetto sulla testa in caso di allerta meteo.”. Sono considerazioni che, destinate ai quattro candidati a sindaco, hanno di fatto inaugurato la campagna elettorale nel momento in cui il comitato evidenzia l’esistenza di “strade impercorribili, chiuse o gravemente danneggiate, abitazioni danneggiate e soprattutto un rischio grave e tuttora incombente sulle nostre teste”. Il comitato appare decisamente ingeneroso quando constata “purtroppo e con enorme dispiacere che, nonostante l’attuale situazione, nessuno di voi che si presenta per essere eletto primo cittadino abbia inserito anche solo un piccolo riferimento nel proprio programma, per quello che abbiamo avuto modo di leggere e sentire, alla nostra situazione, che dal nostro punto di vista rappresenta il primo vero problema del nostro paese: ovvero mettere in sicurezza 200 persone!!”
I programmi con le naturali sfaccettature e sensibilità sottolineano come esista un’emergenza legata alla situazione di dissesto idrogeologico in località Campiglioni ma i cittadini componenti del comitato si dichiarano “rammaricati, delusi, arrabbiati, abbandonati e sorpresi dal fatto che questa campagna elettorale ci lasci fuori da tutti i problemi e dai vostri programmi come se non esistessimo”. Il comitato ha chiesto di sapere e di capire “l’attuale situazione e con quali tempi risolverla” avanzando altri quattro quesiti: “Della famosa progettazione affidata all’Astral per i famosi 700mila euro cosa è venuto fuori? Cosa si sta facendo in Regione per reperire i finanziamenti necessari per i lavori? Cosa vi proponete di fare in concreto per la nostra tutela?”
L’assessore regionale Palazzo ha deciso con l’arma della politica – che, se utilizzata con intelligenza, resta sempre la migliore e la più efficace – di rispondere al comitato “Campiglioni” ricordando di aver “esercitato un ruolo importante nella gestione dell’emergenza. Ero il vice sindaco di Itri nell’autunno 2021. Ricordo a tutti e soprattutto a voi (sembra lo abbiate dimenticato) che nel settembre del 2022 – osserva ora l’assessore all’ambiente e alla transizione energetica – Mi assunsi una grande responsabilità quando diffidai l’allora Presidente del Pd della Regione Lazio Nicola Zingaretti, perché inadempiente ed omissivo di fronte a decine e decine di richieste d’intervento. Per più di un anno l’allora governatore della Regione Lazio fece finta che Itri non esistesse con i suoi 200 cittadini alluvionati. Ed ha continuato ad ignorare Itri anche dopo quell’atto forte”
L’assessore Palazzo ricorda, ora come allora, come il comune di Itri nulla avrebbe potuto difronte all’enormità e alla complessità della messa in sicurezza della zona alluvionata. Appena eletta consigliera regionale e nominata assessore “immediatamente mi sono adoperata per la ricerca delle risorse per la progettazione della messa in sicurezza, circa 700mila euro, che abbiamo affidato all’Astral per consegnare un progetto serio e risolutivo. Il comitato deve sapere come Itri sia stato l’unico comune dell’intera Regione ad ottenere le risorse (1 su 378 comuni della regione). E’ giunto ad Itri il Presidente Rocca, ha preso un impegno difronte a tutta la cittadinanza: entro aprile 2025 il progetto sarebbe stato consegnato dall’Astral al Comune di Itri. Tutto ciò è avvenuto entro la fine di marzo 2025. Con un mese di anticipo. Questo passaggio consentirà la copertura per ben 22 milioni di euro che renderà risolutiva e definitiva la messa in sicurezza di tutta la zona Campiglioni Valle Foce valle Colella. Grazie al Presidente Rocca e alla giunta di centro destra Itri sarà di nuovo sicura e nessuno dovrà più abbandonare le proprie case. Io sono orgogliosa di tutto ciò e non consentirò a nessuno di speculare sul nostro lavoro. Soprattutto a quella sinistra che non è stata in grado di fare nulla. Il progetto è stato immediatamente inserito sulla piattaforma Rendis che consentirà al “Mase” (Ministero per la transizione ecologica) per finanziare l’opera per 22 milioni di euro. I lavori partiranno immediatamente e lo farà il prossimo governo di centro destra al comune di Itri”
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