VENTOTENE – La decisione di fuoriuscire polemicamente (dopo sei anni) dalla “Futuro Rifiuti zero” deve essere ancora ratificata dall’assemblea dei soci della municipalizzata di cui il comune di Formia è il socio di maggioranza ma l’amministrazione di Ventotene ora ha maledettamente fretta. E sicuramente per mille ragioni. La stagione turistica è alle porte e lo stacanovista dirigente dell’area tecnica del comune isolano, l’architetto Mauro Canciani, ha deciso (naturalmente per conto dell’amministrazione del sindaco Carmine Caputo) di trovare – e subito – un nuovo soggetto cui affidare i servizi per la raccolta e, soprattutto, per la raccolta dei rifiuti solidi urbani sulla seconda isola pontina. La determina dirigenziale di ricerca del nuovo soggetto per la gestione del ciclo dei rifiuti, la numero 51 del 17 aprile scorso, ripercorrere i velenosi rapporti venutisi a creare negli ultimi anni con la “Frz” e culminati con il sequestro penale da parte dei Carabinieri dell’ex campo di calcio di Ventotene trasformato, a causa del rimpallo di responsabilità, in una discarica a cielo aperto di ogni tipo di rifiuto. Nonostante il tempo incerto è stata discreta la presenza di turisti in occasione dei Ponti di Pasqua e del 25 aprile e, in prospettiva di quelli del 1 maggio e del 2 giugno, il comune di Ventotene ha rotto gli indugi cercando sulla piattaforma telematica “Mepa” l’impresa che dovrà rimpiazzare la Frz che, risultata “inadempiente” rispetto all’ordinanza sindacale numero 10 dell’8 aprile scorso, è arrivata a “cambiare autonomamente i giorni di raccolta dei rifiuti solidi senza la pubblicizzazione e senza preventivi accordi – scrive l’architetto Canciani – con questo ente”.
Il comune di Ventotene non ha molti margini economici al momento a disposizione. Con questa consapevolezza ha avviato la ricerca del nuovo soggetto imprenditoriale specificando che il periodo del contratto di servizio non potrà superiore i sei mesi e l’impegno economico dovrà essere di 140mila euro, più Iva. L’obiettivo è quello di espletare una futura gara d’appalto “per non periodo inferiore ai cinque anni” ma il principale e immediato nodo da sciogliere per il sindaco Caputo è quello di fuoriuscire dalla “Futuro Rifiuti zero” che sicuramente non stare ferma quando difendersi dalle accuse di aver “determinato disservizi gravi sul territorio di Ventotene, con conseguenze anche penali” alla luce della lettera del Prefetto di Latina Ciaramella che l’11 aprile scorso demandava il sindaco Caputo a “garantire e ripristinare il pieno rispetto della misure igienico – sanitarie in tutte la fasi della raccolta dei rifiuti”