Ventotene / Accesso agli atti e trasparenza, il pd scrive al prefetto

VENTOTENE – E’ stato un fiume in piena il segretario del Partito Democratico di Ventotene quando mercoledì ha inviato una durissima lettera alla Prefettura di Latina per stigmatizzare i silenzi del sindaco isolano Carmine Capito di fronte al mancato esame di specifiche richieste inviate al primo cittadino nella veste di dirigente del settore Trasparenza” dell’ente. Per censurare le mancate risposte del comune Bonsignori evidenzia come “fra due giorni ricorra l’Ottantesimo della Liberazione. Ma da cosa ci siamo liberati? Sicuramente non dall’arroganza del potere. Basta guardare cosa succede nel mondo, basta guardare cosa succede a Ventotene”. Dal 28 gennaio scorso al protocollo del comune di Ventotene giace un’istanza per il Responsabile della Trasparenza, alla quale quest’ultimo doveva rispondere entro venti giorni: “Sono passati circa due mesi e mezzo ma, forse per onorare il moderno concetto di Cittadinanza Attiva, il destinatario dell’istanza ha deciso di fare scena muta”. Sempre al protocollo del comune di Ventotene dal 21 febbraio 2025 giace un’altra richiesta di spiegazioni. La prima istanza puntava ad ottenere dal Comune i dati necessari per verificare come l’Amministrazione gestisce la tassa sull’occupazione del suolo pubblico; a quanto pare, non gradite proprio essere controllati. La seconda richiesta puntava a capire come mai gli atti amministrativi relativi ai recenti lavori eseguiti in località “Marillo” non sono stati pubblicati nell’area informatica Amministrazione Trasparente; a quanto pare, questo Comune si ritiene esente da tale obbligo. Anche se vi inventate una motivazione da azzeccagarbugli per giustificare il vostro silenzio, va bene lo stesso, basta che battiate un colpo. Insomma, questa Amministrazione non risponde, nemmeno se le pratiche sono inoltrate via pec”. Il sindaco Caputo, a causa della sua condotta, viene accusato dal segretario Dem di Ventotene, di far “vivere a quest’isola un “inverno democratico”: speriamo che la ricorrenza del 25 Aprile le rinfreschi la memoria e che un gentile interessamento da parte di chi legge (la Prefettura di Latina, ndr)per conoscenza convinca lei ed i suoi subalterni che il Ventennio è finito da un pezzo” – ha concluso Bonsignori.