FONDI – L’attiva associazione culturale “Giuseppe De Santis” organizza, in ocasione dell’80° della Liberazione dal nazifascismo, la cine-conferenza “Il Cinema della Liberazione”. Si svolgerà con ingresso libero venerdì 25 aprile, alle ore 19, presso la sala “Carlo Lizzani” del complesso monumentale di San Domenico a Fondi in stretta collaborazione con il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e con il patrocinio di Banca Popolare di Fondi, Comune di Fondi e Spin Lazio Digital Academy. Dopo 80 anni, la storia continua a ricordare le difficoltà e i pericoli che gli italiani dovettero affrontare per liberarsi dall’occupazione straniera e dal regime fascista, ricostruire il Paese e poter volgere ancora una volta lo sguardo al futuro. Il cinema ha avuto un ruolo di rilievo nel testimoniare le complessità e gli sforzi del popolo italiano nei primissimi mesi del dopoguerra e nei decenni successivi per difendere la democrazia acquisita.
“Affinché anche la provincia di Latina ricordi la Liberazione dal nazifascismo, abbiamo deciso – ha commentato Marco Grossi, segretario dell’associazione “De Santis” e docente di Storia del Cinema e del Video presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone – di organizzare un evento culturale che rappresenta un omaggio dovuto ai padri del nuovo Stato e a quanti, con il cinema, ne hanno raccontato le vicende. E lo dedichiamo a Pietro Ingrao, già componente del Comitato scientifico della nostra associazione, nella ricorrenza dei dieci anni dalla scomparsa del politico lenolese figlio della Ciociaria”. Dal neorealismo al dramma storico, dalla commedia all’italiana al cinema d’impegno civile, nel corso della cine-conferenza “Il Cinema della Liberazione” saranno proiettate 20 sequenze da alcuni dei film più significativi incentrati su un tema che ancora costituisce la base della nostra identità. Tra questi “Giorni di gloria”, “Roma città aperta”, “Le quattro giornate di Napoli”, “I sette fratelli Cervi”, “Una vita difficile”, “Il generale Della Rovere”, “C’eravamo tanto amati”, “Novecento”, “Il partigiano Johnny”, “L’uomo che verrà”, “La notte di San Lorenzo” e il docufilm “Oggi è un altro giorno”, ultima regia di Giuseppe De Santis, interpretato da Moni Ovadia e diretto con Bruno Bigoni.
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