MAENZA – Ancora pochi giorni di pazienza e la strada che da via Carpinetana sale verso contrada Sant’Eleuterio, a Maenza, tornerà finalmente transitabile. È stato fissato per martedì 23 aprile 2025 l’intervento degli artificieri dell’Esercito Italiano, che dovranno mettere in sicurezza un ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, scoperto nei giorni scorsi a bordo della carreggiata.
Il ritrovamento ha imposto la chiusura immediata della strada, con nastri di interdizione posizionati proprio nel punto in cui l’ordigno è stato rinvenuto. Una decisione inevitabile per tutelare la sicurezza pubblica, anche se ha comportato disagi non da poco: cinque famiglie residenti nella zona sono costrette da giorni a percorrere lunghi tragitti alternativi per raggiungere casa.
Secondo le prime ricostruzioni, l’ordigno sarebbe una granata d’artiglieria perforante da 75 millimetri, ancora armata. Un residuato bellico estremamente pericoloso, emerso in superficie in un tratto di strada piuttosto frequentato. E qui nasce l’interrogativo: com’è possibile che per quasi ottant’anni nessuno se ne sia mai accorto?
La dinamica lascia pensare che qualcuno, ritrovandola altrove – forse in un terreno privato – abbia deciso di spostarla vicino alla strada per liberarsene, inconsapevole (o peggio, incurante) dei rischi enormi che questo gesto avrebbe potuto comportare. Un comportamento grave, che ha messo a repentaglio la sicurezza di chiunque si trovasse a passare da quelle parti.
Dopo il rinvenimento, sono immediatamente intervenuti sul posto i Carabinieri della stazione di Maenza e la Polizia Locale, che hanno messo in sicurezza l’area. La strada resterà chiusa fino all’intervento degli specialisti dell’Esercito, i soli autorizzati a neutralizzare l’ordigno in sicurezza.
Un episodio che riporta alla memoria il difficile passato di queste terre, segnate dalla guerra: Maenza, infatti, si trovava lungo la linea del fronte della Linea Gustav, ed episodi simili ricordano quanto, ancora oggi, le tracce della storia possano riemergere improvvisamente.
La raccomandazione è sempre la stessa: in caso di ritrovamenti sospetti, mai toccare o spostare nulla. È fondamentale contattare immediatamente le forze dell’ordine.