Minturno / Stretta sull’Imu: scovati 1.400 evasori per oltre 476mila euro

MINTURNO – È un vero e proprio colpo grosso quello messo a segno dal Comune di Minturno nella lotta all’evasione fiscale. L’ufficio tributi ha scovato ben 1.396 proprietari di immobili che non hanno versato l’IMU relativa all’anno 2019, per un importo complessivo di oltre 476.000 euro, esclusi sanzioni, interessi e costi di notifica.

Una cifra considerevole, emersa da una determinazione appena pubblicata e accompagnata da un elenco di 40 pagine che dettaglia, caso per caso, gli importi dovuti. Si va da inadempienze minime, come 34 euro, fino a posizioni debitorie che superano i 14.000 euro.

Un fenomeno che l’Amministrazione comunale definisce “diffuso e tutt’altro che trascurabile”, e che è stato individuato grazie al lavoro incrociato dell’ufficio tributi e della società So.Ge.R.T., incaricata della riscossione.

“È solo l’inizio”, si lascia trapelare dagli ambienti comunali. Dopo aver chiuso il capitolo degli accertamenti per il 2019, ora si punta agli anni successivi: 2020, 2021 e 2022 sono già nel mirino, e il trend – temono dagli uffici – potrebbe essere anche peggiore.

A fare la differenza, questa volta, è stato l’uso di strumenti tecnologici avanzati, che consentono di incrociare dati catastali, anagrafici e di pagamento per stanare chi non è in regola. Un sistema che ha permesso di individuare situazioni anomale, mancati versamenti e dichiarazioni omesse.

“L’IMU è una delle principali fonti di entrata per il Comune”, ricordano gli uffici. “Evasioni di questo tipo mettono in difficoltà l’equilibrio dei conti pubblici e penalizzano i cittadini onesti che pagano regolarmente”.

Naturalmente, i contribuenti interessati potranno presentare ricorsi o richiedere rettifiche qualora ritengano ci siano errori. Ma per molti si prospetta una stangata inevitabile: entro 60 giorni dalla notifica, l’importo va saldato, pena ulteriori sanzioni e l’attivazione delle procedure di riscossione coattiva.