LATINA – La Procura di Latina non vuole lasciare nulla di intentato e, in quest’ottica, ha deciso di far svolgere l’autopsia sul cadavere del 23enne Davide Russo. Si tratta del giovane di Latina che ha perso la vita venerdì notte in un drammatico fuoristrada in seguito al quale la Mini Cooper su cui si trovava la vittima, al chilometro 5 della strada Litoranea, in località Borgo Sabotino, aveva preso anche fuoco dopo l’impatto contro un albero.
A disporre l’esame autoptico è stato il sostituto procuratore Marina Marra, il magistrato interessato anche ad avere risposte di natura biologica per accertare in via definitiva ed ufficiale l’identità della vittima, già ricondotta dai Carabinieri al giovane Davide Russo, molto conosciuto e benvoluto in città, ex studente dell’Istituto di Istruzione Superiore Marconi e attualmente impiegato presso una pizzeria.
Le indagini dei militari della Stazione di Borgo Sabotino, coordinati dal comandante Diego Cipolla, proseguono per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto mentre il giovane, secondo quanto emerso, stava probabilmente tornando a casa dopo aver trascorso la serata con alcuni amici. Dai primi accertamenti, sembrerebbe trattarsi di un incidente autonomo: nessun altro veicolo risulterebbe coinvolto.
L’incidente si è verificato al chilometro 4 della Litoranea, lungo il tratto che da Borgo Sabotino conduce verso la rotonda di viale Antonio Pennacchi, in un’area già nota per la sua pericolosità. Proprio su quella stessa strada, nel 2018, un altro ragazzo di 23 anni perse la vita in circostanze simili. L’impatto contro uno dei pini che costeggiano la carreggiata è stato devastante e l’auto ha preso fuoco subito dopo lo schianto. Nonostante il rapido intervento dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del 118, per il conducente non c’è stato nulla da fare.
Il dolore in città è stato grande non appena si è diffusa la notizia che il giovane alla guida della Mini potesse essere proprio Davide Russo. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati in queste ore da amici e conoscenti, sconvolti dalla tragedia.
Nelle prossime ore la Procura conferirà l’incarico al medico legale per l’autopsia e gli accertamenti biologici, tra cui l’analisi del DNA, che serviranno a confermare ufficialmente l’identità del ragazzo. Solo dopo il dissequestro, la salma sarà restituita ai familiari per l’ultimo saluto. La comunità di Latina si stringe intanto attorno ai parenti del giovane, ancora in attesa della conferma definitiva.