FROSINONE – Manca l’ufficialità che arriverà venerdì: il collegio difensivo dei tre avvocati finiti ai domiciliari con l’accusa di truffa alle assicurazioni per i finti incidenti impugnerà al Riesame di Roma l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Frosinone Ida Logoluso dopo gli svolgimento degli interrogatori preventivi. Gli avvocati Christian Alviani, Antonio Perlini, Nicola Ottaviani, Giuseppe Spaziani, Claudia Padovani, Alfonso Amato e Gian Marco De Robertis hanno deciso di monitorare attentamente il contenuto dell’ordinanza custodiale che, chiesta dal sostituto Samuel Amari, è stata emessa soltanto per la possibile reiterazione del reato da parte dei tre legali finiti ai domiciliari: Alessandro Petricca, Fabio Fascetti e Diego Eugenio Bracaglia.
La difesa di Petricca, per esempio, ha anticipato la sua linea in una nota in cui evidenzia come la Procura di Frosinone abbia controllato i 9861 incidenti stradali seguiti professionalmente dal legale. Con una conclusione: sono stati interessati dall’indagine solo 13 sinistri, lo 0,13% di quelli oggetto delle indagini per le quali ci sono complessivamente 46 indagati, quattro dei quali, avvocati, destinatari dell’obbligo di firma. E per l’avvocato Amato i sinistri controllati non fanno leva, a livello probatorio, su alcuna intercettazione e dichiarazione testimoniale. Le indagini svolte dalla Polizia Stradale ipotizzano, invece, l’esistenza di un sodalizio composto da avvocati, presunti fisioterapisti, titolari di autocarrozzerie e di società di autonoleggio.
Quale era lo scopo secondo la Procura? L’indebita percezione di indennizzi assicurativi per incidenti stradali inesistenti oppure verificatisi con persone, veicoli, danni materiali e lesioni personali diversi da quelli formalmente denunciati. Vittime delle truffe sono state alcune delle più importanti compagnie italiane assicurazione specializzate nel ramo della Responsabilità Civile per auto: Axa, UnipolSai, Vittoria, Tua, Generali, Allianz, Allianz Direct, Iptq Emea.