Latina / Sposa bambina a 12 anni: indagine chiusa per violenza sessuale aggravata

LATINA – La Procura di Latina si appresta a chiudere l’indagine su un caso di violenza sessuale aggravata ai danni di una minorenne, costretta a sposarsi a soli 12 anni con un 17enne, secondo la tradizione rom. L’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, vede coinvolti i genitori della vittima e i “suoceri”, appartenenti al clan Di Silvio, accusati di aver acconsentito e favorito la relazione.

La vicenda è emersa nel corso di un’indagine dei carabinieri su un traffico di droga. Le intercettazioni hanno rivelato la convivenza della 12enne con il 17enne, figlio dei Di Silvio, in un’abitazione utilizzata come base per lo spaccio. Secondo l’accusa, i genitori della ragazza erano a conoscenza della situazione e avrebbero approvato i rapporti sessuali tra i due.

Nell’agosto 2021, la giovane è rimasta incinta, ma ha perso il bambino alla 22esima settimana. Per evitare denunce, è stata portata in un ospedale di Castellammare di Stabia, dove ha subito un intervento per la rimozione del feto. Successivamente, è tornata a vivere con il 17enne e ha avuto una bambina nell’aprile 2023, a soli 13 anni.

Il 4 febbraio scorso, Ferdinando Gianni Di Silvio e Laura De Rosa sono stati arrestati per violenza sessuale aggravata ai danni di minore. La stessa accusa è contestata ai genitori della ragazza, che però non sono stati arrestati.

La giovane madre, ora 16enne, vive in una località protetta con la figlia ed è seguita dai servizi sociali del Comune di Latina. Ha ripreso gli studi e ha completato la scuola media. Il Tribunale dei Minori di Roma ha nominato un tutore legale per monitorare la sua situazione.

La deputata del Movimento 5 stelle Stefania Ascari, membro delle commissioni Giustizia e Antimafia, ha presentato un’interrogazione ai ministri Nordio, Piantedosi e Roccella su quanto accaduto. «Sono molte le preoccupazioni – scrive – circa la tutela dei minori e la prevenzione di fenomeni di violenza e sfruttamento, soprattutto nei confronti delle bambine. L’ordinamento italiano vieta espressamente il matrimonio dei minori di 16 anni, mentre la Convenzione di Istanbul obbliga gli Stati ad adottare misure adeguate per prevenire i matrimoni forzati e per proteggere le vittime».