Latina / Rinviato a giudizio molestatore seriale: terrorizzava un’anziana, il processo nel 2026

LATINA – Dovrà affrontare un processo per violenza sessuale aggravata Chiheb Ben Suissi, un 34enne di origine francese con precedenti penali, accusato di aver molestato ripetutamente un’anziana donna nel capoluogo pontino. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, ha disposto il rinvio a giudizio: il processo si aprirà il 21 gennaio 2026 davanti al primo collegio pontino.

L’arresto nel 2020 e la fuga fallita

L’uomo era già stato arrestato nel 2020, quando, nel cuore della notte, aveva tentato di introdursi nell’abitazione della donna, scavalcando il balcone del piano rialzato e denudandosi davanti a lei, mentre le chiedeva di consumare un rapporto sessuale. Le urla della vittima avevano attirato l’attenzione di un agente di Polizia fuori servizio, che viveva nello stesso complesso residenziale, il Magnolia Park, in via dei Volsci.

Il poliziotto era subito intervenuto per aiutarla, sorprendendo l’uomo sul balcone. Vistosi scoperto, il molestatore aveva tentato la fuga, spintonando l’agente nel tentativo di dileguarsi. Ma il poliziotto, nonostante l’aggressione, era riuscito a bloccarlo e a consegnarlo agli agenti delle Volanti, che lo avevano condotto in Questura.

In quella circostanza, il 29enne era finito in arresto con l’accusa di violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale, ma oggi, a distanza di cinque anni dai fatti, dovrà rispondere anche per gli atti sessuali compiuti ai danni della donna.

Molestie ripetute e terrore per la vittima

Dalle indagini è emerso che non era la prima volta che l’anziana veniva presa di mira dal 34enne. L’uomo l’aveva già molestata più volte a partire dal giugno dello stesso anno, arrivando persino ad aggressioni fisiche nel tentativo di costringerla a rapporti sessuali. Ogni volta, la donna era riuscita a metterlo in fuga urlando e chiedendo aiuto.

Ora, dopo anni di attesa, la giustizia farà il suo corso e il molestatore seriale dovrà rispondere delle sue azioni in Tribunale.