Formia / Il Prefetto richiama il presidente Cardillo Cupo: monito sulla trasparenza in Consiglio

FORMIA – Utilizzando un gergo calcistico, è un’ammonizione sventolata in faccia al presidente del consiglio comunale di Formia Pasquale Cardillo Cupo. Al prossimo fallo inevitabile sarà l’espulsione con il ricorso anticipato alle docce. Ed il test match sarà il primo consiglio comunale utile, quello di sabato sull’approvazione del documento unico di programmazione e del bilancio previsionale. Sta facendo molto rumore – e c’era da attenderselo – il contenuto di un richiamo che il Prefetto di Latina Vittoria Ciaramella ha inviato al presidente d’aula e alla segretaria generale del Comune di Formia Marina Saccoccia.

Il monito cui dovranno attenersi è uno soltanto: moltiplichino gli sforzi, a differenza di quanto fatto sinora, perché siano rispettate le prerogative dei 25 consiglieri comunali, sia di minoranza che di maggioranza, per una corretta applicazione delle norme ordinarie e dei regolamenti interni. Il cartellino giallo comminato all’operato dell’avvocato Cardillo Cupo è la conseguenza di una lunga articolata audizione che il 5 febbraio tennero davanti il Prefetto Vicario Monica Perna i consiglieri comunali di opposizione Imma Arnone, Paola Villa, Alessandro Carta e Luca Magliozzi (quelli della Lega Antonio Di Rocco, Nicola Riccardelli ed Amato La Mura sono letteralmente scomparsi dai radar della politica formiana e senza una valida motivazione politica). Illustrarono senza peli sulla lingua una serie di anomalie circa l’accesso agli atti, la disponibilità della documentazione in vista dei Consigli e delle singole Commissioni consiliari. Il Prefetto ha chiesto di garantire i tempi previsti dalla legge per esaudire le richieste di accesso agli atti con un chiaro monito alla segretaria di rispettare il regolamento del consiglio comunale.

Il richiamo della Prefettura è stato commentato dal capogruppo del Pd Luca Magliozzi che ricorda sui social di aver denunciato “l’atteggiamento arrogante e irrispettoso delle regole del Presidente del Consiglio Comunale e della maggioranza che governa la città di Formia. Non solo siamo stati attaccati, ma abbiamo assistito a una vergognosa polemica, come se chiedere il rispetto della legge e dei regolamenti fosse un affronto anziché un dovere – ha scritto il capogruppo Dem – Oggi, però, è arrivata la conferma della fondatezza delle nostre segnalazioni: il Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, ha formalmente richiamato il Consiglio Comunale, esortando il Presidente Pasquale Cardillo Cupo a garantire il rispetto delle prerogative dei consiglieri di opposizione, assicurando una corretta applicazione delle norme e dei regolamenti interni. Questo intervento, che giunge dopo le nostre segnalazioni su difficoltà nell’accesso agli atti e nella disponibilità della documentazione necessaria per le sedute consiliari e le commissioni, è un passo fondamentale per il ripristino della democrazia e della trasparenza nella nostra città. Quella di oggi è finalmente – ha concluso Magliozzi – una buona notizia per chi crede che una diversa gestione della cosa pubblica sia possibile”.

La replica dell’avvocato Cardillo Cupo è stata stizzita e velenosa contro il capogruppo del Partito Democratico: “Ma è possibile fare fake news e strumentalizzare l’illustre Prefetto di Latina? Missive di richiami, i solleciti al consiglio o al presidente del consiglio comunale o al sindaco? Caro Luca – è stata la risposta del penalista – ma pensi di fare bella figura scrivendo solo falsità? Sto cercando questo richiamo ma non lo trovo. Cortesemente puoi pubblicarlo o te le sei inventato di sana pianta? C’è da rimanere davvero increduli in questa città”.

E se per dirimere anche questa controversia servirà un’altra interrogazione al Ministro degli Interni?