Latina / La casa dei sogni venduta due volte: in tre a processo per truffa immobiliare

LATINA – Credevano di aver trovato la casa perfetta, un attico nella zona del Centro commerciale Morbella, valutato 420mila euro. Per assicurarselo, avevano versato un acconto di 20mila euro e stipulato un preliminare di acquisto. Era la sistemazione ideale per una famiglia composta da marito, moglie e due figli, un’abitazione situata in una zona residenziale strategica, vicina al centro e al mare.

Ma il sogno si è trasformato in un incubo. Dopo aver versato l’acconto e sottoscritto un preliminare di acquisto, la coppia ha scoperto tramite una visura catastale che l’immobile era stato assegnato a un’altra famiglia. Un’amara sorpresa che ha spinto i coniugi a presentare denuncia in Procura, dando il via a un’inchiesta condotta dal pubblico ministero Antonio Sgarrella.

La vicenda è ora approdata in Tribunale, dove si è aperto il processo nei confronti di tre persone: il legale rappresentante della società di costruzioni coinvolta e due suoi familiari. L’accusa per tutti è di truffa.

I fatti contestati risalgono al 6 dicembre 2021, data in cui le parti offese hanno stipulato il contratto preliminare per l’acquisto dell’attico, versando la caparra. Sulle prime, tutto sembrava regolare: rassicurazioni, promesse e tempi di consegna ben definiti. Il contratto prevedeva infatti la consegna dell’immobile nell’aprile del 2022.

Ma col passare dei mesi, la realtà ha iniziato a svelare un quadro ben diverso. Nonostante le continue rassicurazioni da parte della società costruttrice, l’attico non è mai stato consegnato alla famiglia, che si è trovata di fronte alla sconcertante verità: la casa era già stata venduta a qualcun altro.

La truffa immobiliare, purtroppo, non è un caso isolato. Sempre più spesso, acquirenti ignari finiscono nelle maglie di raggiri orchestrati da costruttori senza scrupoli. In questo caso, il processo in corso dovrà stabilire le responsabilità dei tre imputati e fare chiarezza su una vicenda che ha lasciato una famiglia senza casa e con un danno economico considerevole.

Il Tribunale dovrà ora valutare le prove e decidere il destino degli imputati, mentre per le vittime resta l’amara consapevolezza di essersi fidati di chi avrebbe dovuto garantire loro sicurezza e affidabilità in un passo così importante della loro vita.