SABAUDIA – I consiglieri comunali di minoranza Vincenzo Avvisati, Simone Brina, Enzo Di Capua, Immacolata Iorio, Maurizio Lucci e Paolo Mellano hanno sollevato un’interrogazione rivolta al Sindaco Alberto Mosca e all’Assessore alla Cultura in merito alla mancata partecipazione del Comune di Sabaudia all’avviso pubblico per il rinnovo della qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2026.
Un’Opportunità Mancata
Nel biennio 2022-2023, Sabaudia aveva ottenuto il prestigioso titolo di “Città che legge”, grazie alla partecipazione all’iniziativa promossa dal Centro per il Libro e la Lettura in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Tale qualifica non solo riconosce l’impegno di una città nella promozione della lettura, ma consente anche di accedere a bandi di finanziamento dedicati a progetti culturali.
Tra i progetti cardine legati alla qualifica, il Patto per la Lettura, sottoscritto nel 2021 con l’Ecomuseo Pontino e numerose associazioni locali, rappresentava uno strumento fondamentale per diffondere la lettura come abitudine sociale e diritto universale. Tuttavia, questo accordo, di durata biennale, sembra non essere stato rinnovato, un aspetto che potrebbe aver influito sull’esclusione dalla graduatoria pubblicata il 31 dicembre 2024.
Le Richieste dei Consiglieri
Gli esponenti di minoranza chiedono chiarimenti su tre punti fondamentali: Motivazioni della Mancata Partecipazione: Perché il Comune di Sabaudia non ha presentato domanda per il rinnovo della qualifica, nonostante l’importanza del titolo per accedere a risorse economiche e progetti culturali? Indirizzi nel Settore della Cultura: Quali sono gli obiettivi del Comune in ambito culturale, con particolare attenzione alla promozione della lettura e del libro, considerato che nel Documento Unico di Programmazione (DUP) non emergono chiare strategie per il triennio 2025-2027? Rinnovo del Patto per la Lettura: È stato rinnovato il Patto per la Lettura, scaduto nel 2023, che consentiva la partecipazione al bando? Se no, per quale motivo?
La mancata presenza di Sabaudia nell’elenco delle città ammesse, né tra quelle con riserva né tra quelle escluse, rappresenta un passo indietro significativo rispetto agli sforzi precedenti. La qualifica di “Città che legge” non è solo un titolo onorifico, ma uno strumento concreto per valorizzare e sostenere iniziative culturali sul territorio, promuovendo la lettura come veicolo di crescita socio-culturale.
La Necessità di un Chiarimento
Alla luce della situazione, i consiglieri di minoranza esortano l’amministrazione comunale a fornire risposte trasparenti e ad assumere un impegno più deciso nella promozione della cultura. In un contesto in cui la diffusione della lettura è fondamentale per lo sviluppo delle comunità, perdere questa opportunità rischia di penalizzare la città e i suoi cittadini, soprattutto le fasce più giovani.
Il dibattito è ora aperto, in attesa delle risposte del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura.