SEZZE – Un ritrovamento inquietante è avvenuto ieri mattina, 6 gennaio, presso la stazione di Sezze Scalo, dove i resti di una Fiat Panda bruciata sono stati individuati dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri. L’auto, risultata rubata lo scorso dicembre nello stesso luogo, è stata rinvenuta completamente carbonizzata.
Le indagini in corso
Il veicolo era stato sottratto circa un mese fa ai legittimi proprietari. Gli investigatori ipotizzano che l’auto possa essere stata utilizzata per commettere altri reati nel periodo successivo al furto. Tuttavia, non viene esclusa la pista di un’intimidazione, un atto deliberato per inviare un messaggio minaccioso.
Un modus operandi insolito
L’episodio presenta caratteristiche particolari. È comune che i mezzi rubati siano utilizzati da criminali per compiere rapine o furti, ma è raro che il veicolo venga riportato nel luogo del furto per poi essere dato alle fiamme. Questo dettaglio ha acceso i riflettori degli inquirenti su possibili moventi più complessi.
L’intervento sul posto
Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area. I Carabinieri della Compagnia di Latina stanno conducendo le indagini per fare luce sull’accaduto. L’auto, ormai ridotta a una carcassa, è stata sottoposta a ulteriori accertamenti per verificare la presenza di eventuali tracce utili.
Ipotesi e scenari
Le autorità non escludono che il rogo sia stato appiccato per distruggere prove compromettenti, rendendo più difficili le indagini sui reati che potrebbero essere stati commessi utilizzando il veicolo. L’episodio, definito “unico” dagli inquirenti, lascia aperti interrogativi su chi possa essere il responsabile e sul reale motivo dietro questo atto deliberato.
Le indagini proseguono, con l’obiettivo di identificare i responsabili e chiarire il contesto di questo misterioso episodio.