Latina / Retribuzioni sotto la media regionale: i dati dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre

LATINA – L’ultimo rapporto dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre mette in luce le disuguaglianze salariali che caratterizzano l’Italia, concentrandosi anche sulle disparità all’interno delle singole regioni. La provincia di Latina, in particolare, evidenzia un quadro di difficoltà rispetto alla media regionale del Lazio, nonostante una lieve crescita delle retribuzioni rispetto all’anno precedente.

Latina: retribuzioni sotto la media regionale

Con una retribuzione media lorda mensile di 1.488 euro, Latina si colloca al 69° posto su 107 province italiane. Sebbene il dato rappresenti un incremento del 3,9% rispetto al 2022, la provincia resta al di sotto della media regionale del Lazio, pari a 1.859 euro, e anche della media nazionale, che si attesta a 1.820 euro.

La distanza rispetto a Roma, che con 1.946 euro guida la classifica regionale, riflette una dinamica economica meno strutturata nella provincia pontina. Mentre la capitale beneficia della presenza di grandi aziende, istituzioni e un mercato del lavoro più diversificato, Latina soffre di un tessuto economico meno avanzato e più dipendente da settori tradizionali.

Cause e criticità

Le cause di queste disparità retributive risiedono in vari fattori. Latina, pur essendo un importante polo industriale e logistico, non riesce a generare lo stesso livello di reddito rispetto ad altre province del Lazio, come Frosinone (1.564 euro) o Rieti (1.422 euro). La minore presenza di imprese ad alto valore aggiunto e l’assenza di una forte diversificazione economica limitano la capacità del territorio di offrire salari competitivi.

Un altro elemento critico è rappresentato dalla carenza di investimenti in settori innovativi e strategici. Questo limita la produttività locale e, di conseguenza, il livello delle retribuzioni.

Segnali di crescita, ma la strada è ancora lunga

Nonostante le difficoltà, la provincia di Latina ha mostrato un miglioramento rispetto all’anno precedente, con una crescita delle retribuzioni del 3,9%, una delle più alte del Lazio. Questo dato, sebbene positivo, non è ancora sufficiente per colmare il divario con le altre province italiane più sviluppate.

Prospettive per il futuro

Per ridurre le disparità salariali e migliorare le condizioni economiche della provincia di Latina, è necessario un piano strategico che punti a:

  • Incentivare l’insediamento di aziende innovative.
  • Promuovere la formazione e il reinserimento lavorativo in settori ad alto valore aggiunto.
  • Sostenere le piccole e medie imprese, che costituiscono il cuore dell’economia pontina.

Il rapporto della CGIA di Mestre evidenzia come sia fondamentale agire su scala locale per invertire la tendenza e garantire ai lavoratori della provincia di Latina salari più competitivi, allineati con il costo della vita e il mercato nazionale. Un obiettivo cruciale per il rilancio economico e sociale del territorio.