PRIVERNO – Durante il consiglio comunale di Priverno, tenutosi il 30 dicembre scorso, è stata discussa e bocciata la Mozione per l’istituzione del Garante Comunale dell’infanzia e dell’adolescenza. La proposta, portata avanti dal consigliere Yuri Musilli, mirava a creare una figura istituzionale di riferimento per la tutela dei diritti dei minori nel territorio.
La proposta del Garante
Il Garante Comunale, secondo Musilli, avrebbe rappresentato una “sentinella sociale”, fungendo da raccordo tra enti e comunità per coordinare le politiche sociali in favore di bambini e adolescenti. Una figura che, nelle intenzioni del consigliere, avrebbe reso Priverno un modello virtuoso per altre amministrazioni locali.
“Il Comune di Priverno sarebbe stato un precursore – ha dichiarato Musilli – e avrebbe potuto fare da apripista per tante altre realtà. È una figura necessaria per affrontare le nuove sfide sociali che i territori ci pongono come amministratori”.
La bocciatura e le critiche
La proposta è stata respinta dalla maggioranza consiliare, suscitando critiche da parte di Musilli, che ha evidenziato una “poca sensibilità” verso un tema cruciale come la tutela dei diritti dei minori.
“Le motivazioni fornite dall’assessore Quattrociocche sono state molto scolastiche e inadeguate rispetto alla portata del tema – ha aggiunto il consigliere –. Questa chiusura politica dimostra scarsa volontà di mettersi in gioco per affrontare le nuove realtà sociali e amministrative che i territori ci chiedono”.
Un’opportunità mancata?
La bocciatura ha sollevato interrogativi tra i cittadini e alcuni osservatori locali sull’importanza di avere un Garante per l’infanzia e l’adolescenza, soprattutto in un momento storico in cui il sostegno ai minori è al centro di molte agende politiche nazionali.
La decisione del consiglio comunale evidenzia un confronto politico acceso e lascia aperta la possibilità di future iniziative volte a riconsiderare questa figura. Per ora, la mozione rappresenta un’opportunità mancata per Priverno di distinguersi come pioniere in un ambito tanto delicato quanto strategico per il benessere della comunità.