GAETA – Un romanzo tra cronaca e fiction. S’intitola “Mea culpa” la prima fatica letteraria del collega Fabio Cortina che, edita da “Edizioni &100 Marketing” (è disponibile sia in versione cartacea che Ebook su Amazon”), è stata presentata l’altra sera negli accoglienti locali della pinacoteca “Antonio Sapone”, nel quartiere medioevale di Gaeta. Per la prima volta il libro è stato presentato al pubblico, grazie al patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune, fuori dai confini della provincia di Frosinone (è originario di Ceprano il collega, giornalista professionista, redattore e conduttore dell’emittente Teleuniverso) dopo i numerosi “sold out” registrati nei diversi appuntamenti letterari organizzati in Ciociaria. Quello di Cortina è un testo che centra l’obiettivo di esplorare a meraviglia il conflitto tra giustizia e criminalità per mettere in luce le ambiguità e le sfide morali che accompagnano coloro che operano nel conflitto tra il bene ed il male. ”Mea Culpa” sintetizza con successo la storia ambientata nella terra del giornalista, la provincia di Frosinone, che narra proprio le vicende di un suo collega: Riccardo Cervoni, giovane firma dell’edizione locale del “Messaggero”. E’ una storia in cui la tranquillità della provincia viene squassata da un arresto, quello del camorrista latitante da anni Francesco Vitale, che ben presto deciderà di creare scompiglio all’interno di equilibri che per qualcuno sarebbero potuti rimanere eterni.
In “Mea culpa” c’è un terzo protagonista: non solo il giornalista Riccardo Cervoni e il vecchio camorrista Francesco Vitale ma anche l’ufficiale dei carabinieri Matteo Tenace. “Le vite di questi tre uomini si incrociano, si scontrano ed in qualche modo vengono tutte e tre scompaginate dagli eventi che li riguardano – ha dichiarato Fabio Cortina durante la presentazione – Il tutto in un contesto che prova anche a descrivere il territorio della provincia di Frosinone e, più complessivamente, del Basso Lazio e le sue peculiarità. All’interno del libro poi spunta un memoriale, che rappresenta il vero punto di rottura nella narrazione: uno spaccato della storia della camorra, casertana e napoletana, dagli anni 80 ad oggi, in cui Vitale racconta come si muoveva e come poi passò ad essere il capozona del cassinate”.
Il romanzo di Fabio tiene incollati i lettori agli eventi, grazie ad un ritmo incalzante che rappresenta proprio quella necessità di togliere gli intoppi a quegli ingranaggi del male che hanno smesso di girare ed hanno attirato l’attenzione di chi si era sempre girato dall’altra parte. Il titolo ‘Mea Culpa’ – ha aggiunto l’autore, pronto “con emozione” a presentare il suo primo intricante romanzo nel Golfo – rappresenta proprio l’atto di ammissione della responsabilità di chi in maniera diretta, o indiretta, si è reso protagonista o complice di questo stato di cose”.
Un fatto è certo. E lo ribadisce lo stesso collega: “Il mio non vuole essere un libro di denuncia, o cose del genere, – ha aggiunto Cortina – ma semplicemente un romanzo. Una storia che affonda le sue radici nel nostro territorio che storicamente ha attirato, attira ed attirerà gli appetiti del crimine organizzato. Ed allora ho immaginato che ad un certo punto, come scrivo anche nel romanzo, ‘gli ingranaggi si inceppano’ e salta fuori la necessità di non scoprire il vaso di Pandora”. Quello del collega non vuole essere un libro di denuncia o cose del genere, ma semplicemente un romanzo. Una storia che affonda le sue radici nel nostro territorio che storicamente ha attirato, attira ed attirerà gli appetiti del crimine organizzato. Ed allora ho immaginato che ad un certo punto, come scrivo anche nel romanzo, ‘gli ingranaggi si inceppano’ e salta fuori la necessità di non scoprire il vaso di Pandora”. La presentazione del libro di Cortina ha permesso di evidenziare come la pinacoteca Antonio Salone” – come ha sottolineato il presidente dell’associazione “Novecento” che infaticabilmente la gestisce da anni, il professor Tonino Lieto – sia uno spazio davvero fruibile per ospitare anche iniziative letterarie “che ben si addicono alle numerose e qualificative iniziative d’arte contemporanea”.
Ospitando una delegazione del comune di Ceprano guidata dal sindaco Marco Colucci, il collega di Gaeta Cristian Leccese si è detto molto “orgoglioso” di aver concesso il patrocinio del comune ad un evento che potrebbe inaugurare una serie di incontri a giovani autori del Basso Lazio che, attraverso le loro fatiche letterarie, contribuiscono a valorizzare e promuovere i rispettivi territori. E uno di questi è Fabio Cortina, giornalista professionista 39enne laureato in Scienze della comunicazione all’Università degli studi di Cassino, attualmente redattore e conduttore dell’emittente televisiva regionale del Lazio, Teleuniverso. È iscritto dal 2012 all’ordine dei giornalisti del Lazio, nell’elenco pubblicisti e dal 2023 in quello professionisti.
La casa editrice “Edizioni &100 Marketing”, fondata a Roma il 17 dicembre 2020, si è espansa a Milano nel 2021 e in provincia di Frosinone nel 2023, specializzandosi in opere sartoriali curate in ogni dettaglio. Con un approccio unico e personalizzato, soddisfa le esigenze e le aspettative di ogni autore, offrendo una vasta gamma di collane editoriali pensate per abbracciare ogni genere e stile narrativo.
PHOTOGALLERY
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.