Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente e per svolgere alcune funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie all'interno di ciascuna categoria di consenso riportata di seguito.

I cookie classificati come "Necessari" vengono memorizzati sul tuo browser poiché sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Formia / Incendi boschivi dolosi, mancata prevenzione ed è polemica politica

FORMIA – Le prime piogge autunnali non hanno per niente domato a Formia le polemiche politiche che riguardanti la piaga ambientale, culturale ed economica degli incendi dolosi ogni anno, negli scampoli conclusivi dell’estate, incendiano o, meglio, inaugurano la ripresa dell’attività politico-amministrativa. Che quella appena trascorsa sia stata un’altra estate di fuoco trascorsa “nel disinteresse generale degli enti preposti” lo chiarisce il capogruppo della lista “Guardare Oltre” Imma Arnone che nel suo bersaglio, pur senza mai citarlo, ha inserito il sindaco di Formia Gianluca Taddeo.

“Non basta fare un post di ironici ‘complimenti’ a chi devasta le nostre montagne, per dare un segnale di esistenza politica! – ha esordito – Anche quest’anno gli incendi hanno distrutto ampie aree boschive del nostro comprensorio, hanno lambito case e attività commerciali. Tutto questo non può essere derubricato con messaggi pseudo ironici o pseudo sculacciate. L’ultima è stata un’altra estate senza una programmazione e senza un’attività seria per prevenire tale tragedia, con rischi alti di tenuta all’arrivo delle prime piogge autunnali”.

Il Comune di Formia, insomma, è stato omissivo nella misura in cui avrebbe potuto e dovuto mettere attorno ad un tavolo due istituzioni pubbliche – ente parco regionale dei Monti Aurunci e XVII Comunità Montagna – che sono preposte per far fronte ad un fenomeno che avrebbe meritato il diretto coinvolgimento di quei soggetti che la fascia collinare e montana di Formia la vivono soprattutto sul piano lavorativo: i titolari di aziende agro-zootecniche. E invece il cerino, sul piano metaforico – è rimasto accesso tra le mani agli encomiabili operatori e volontari del gruppo di protezione civile Ver sud pontino che, stanchi e delusi per essere rimasti soli a fronteggiare le fiamme che venivano appiccate in maniera criminalmente scientifica sul territorio, hanno fatica a celare anche una legittima ed umana rassegnazione.

La dottoressa Arnone si dichiara convinta della necessità di “cambiare registro” e di “sollecitare prevenzione e controlli” ed in quest’ottica, con una chiara vena polemica, ricorda che l’ultimo incontro tenutosi sul tema al comune di Formia risale al lontano 8 aprile 2022 con rappresentanti di 14 Comuni, della Regione e dei vari enti coinvolti: “Venne manifestata all’epoca una speranza di una presa incarico a 360 gradi di questo annoso problema, ma tutto – allarga le braccia – è finito nel dimenticatoio. Non è seguito alcun atto quando le nostre montagne sono un bene prezioso, un ecosistema unico e un volano turistico importante. Ancora una volta l’amministrazione Taddeo non è riuscita a dare risposte basilari per questo territorio tutto si ferma a qualche scatto fotografico dell’evento o alla firma del protocollo di turno.”